Possiamo intenderlo come una forma perfetta, perfettamente tondo, perfettamente curvo, il tratto è continuo, non ci sono spigoli, non ci sono interruzioni o disomogeneità, niente è agli estremi.
Ogni punto della circonferenza è equidistante dal centro.
Mai significato di “centro” è stato più appropriato, ogni cosa ruota intorno al centro.
Lo stesso centro ed una rotazione producono un cerchio.
Se ci facessimo piccoli potremmo percorrerne la circonferenza, potremmo vedere il cerchio come una riga continua, una Via da seguire, ma a differenza di una linea propriamente detta, che non ha principio si perde all’infinito, il cerchio è una linea che ha un inizio ed inevitabilmente ha una fine.
Una volta chiuso il cerchio, l’inizio e la fine coincidono, gli estremi si toccano, si fondono e non vi è possibilità di distinguerli, l’inizio e la fine spariscono e rimane solo la linea, il tratto, la perfezione, la Via, che torna ad essere infinita.
Per poter dire che la Via è compiuta, che il cerchio è perfetto, bisogna inevitabilmente chiuderlo.
Paolo
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